Quali sono le migliori app per studiare le lingue? Ognuno ha necessità diverse quindi è difficile dire quale sia la migliore… ad ogni modo la app più usata credo che sia Duolingo. L’ho provata per praticare il catalano e ripassare l’inglese; penso che sia un’app buona ma secondo me va bene fino a un certo punto.


Dopo Duolingo credo che sia buona cosa passare a Babbel (anche se dispone solo di alcune lingue, tra le quali l’italiano non figura), che ha un’organizzazione dei contenuti fatta in maniera diversa. Anni fa acquistai la versione a pagamento di Babbel per migliorare il mio spagnolo e devo dire che a mio avviso è migliore di Duolingo, ma dipende dal tipo di approccio che cerchi.

Foto da Pixabay


Per la pratica, invece, ci sono delle app che mi piacciono molto; esse sono Hello talk e Slowly.

Hello talk è un’app molto interessante poiché ti permette di chattare (quindi di praticare la lingua a livello colloquiale) con dei nativi ma anche di fare conversazione in quelle che sono le “stanze”. Per iscriverti occorre un nickname e un’immagine di profilo. Nella versione gratuita puoi scegliere solo una lingua da praticare, mentre in quella pagamento puoi sceglierne fino a 3. E’ possibile non solo scrivere messaggi di testo ma anche inviare audio, telefonare, fare videochiamate e correggere gli errori altrui. Chiaramente a volte ti scrive qualcuno che vuole solo flirtare ma io ho conosciuto anche bellissime persone.

Slowy è un’app molto particolare ma – diciamo – più impegnativa di Hello talk perché su Slowly si scrivono lettere. Sì: lettere come quelle che si scrivevano anni fa e che poi venivano spedite. Quest’app, sebbene non sia nata come strumento diretto all’apprendimento linguistico, ti permette di praticare la lingua ad un livello più alto e più ampio, perchè devi articolare un discorso, usare i connettivi, curare la punteggiatura ecc.

Anche su Slowly puoi trovare qualcuno che vuole solo flirtare ma, esattamente come in Hello talk, io ho trovato anche belle persone.

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Ma lascia che ti dica una cosa: usare le app va benissimo, e anche i videocorsi vanno bene, ma i percorsi standard funzionano fino a un certo punto perchè, innanzitutto, per progredire hai bisogno di regolarità e – in secondo luogo – arriverà un momento in cui saprai parlare fluentemente (e anche abbastanza bene) ma farai degli errori di forma e a quel punto sarà necessario farti affiancare da un’insegnante.


Siamo abituati a restare con il fai da te perché siamo convinti di risparmiare soldi… ed è vero che risparmi soldi ma ti assicuro che il tempo non lo risparmi.

 

© L. Dhyana Cardarelli – Italianomiamor.blog
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